l nome del borgo deriva dal latino asylum, rifugio: Asolo infatti è stata una destinazione amata da tanti villeggianti illustri, da Eugenio Montale a Robert Browning, dalla regina di Cipro Caterina Cornaro, che vi tenne la sua corte di umanisti e poeti fino a Eleonora Duse, che vi abitò e vi volle essere sepolta.
Dopo un intenso periodo di recupero e restauro di alcuni monumenti di grande valore culturale e storico, oggi il borgo appare rivitalizzato. Da vedere sono il Museo civico, il teatro e la Rocca, imponente costruzione a scopi difensivi che contemporaneamente domina e custodisce l’intero abitato. Tra i portici che abbelliscono il centro storico, fanno capolino caffè ed osterie che emanano profumi davvero invitanti.
Tra i prodotti tipici del borgo, di alta qualità e autoctoni, spiccano l’olio della Pedemontana del Grappa e il formaggio Morlacco.